Nicola TOAJARI , in anagrafe, Nicola Stefano TOAJAR, nato a Pradello di Villimpenta (Mn),in via Fossa 16, il 23.12.1960, residente a Zevio (Vr),coniugato , Appuntato Scelto dei Carabinieri in congedo. In servizio e dalla popolazione sopranominato (Gianni Morandi).
PADRE: Luigino Giuseppe Maria TOAJAR ,proprietario di media Azienda Agricola. Settore : coltivazione dei riso. Deceduto a
Mantova il 30.06.2015; Lo stesso , e diversi ascendenti , hanno sempre avuto una particolare passione nella coltivazione del riso . Attualmente miste cereali, legumi da granella. Orientato nell’agricoltura e dello stesso interesse Sandro, fratello di Nicola . Luigino, nel 1955, alla visita di leva, ha chiesto di essere esonerato dal servizio nelle Forze Armate , in quanto, il padre di nome Secondo, era affetto da qualche anno , da grave malattia invalidante,quindi non in grado di svolgere i lavori agricoli di manovalanza , a quei tempi molto faticosi . Luigino, essendo l’unico figlio maschio , in grado di svolgere l’attività, la sua presenza era indispensabile per la conduzione dell’azienda . La richiesta veniva subito accolta dai vertici del Ministero della Difesa, per il motivo esposto,quindi veniva esonerato dal servizio militare.
ASCENDENTE PATERNO:Secon
do Giuseppe TOAJAR,proprietario di Azienda Agricola, Settore : coltivazione del riso, deceduto il 1965;
ALTRI NON CONOSCIUTI:Fabbricanti e venditori di tessuti (Tovaglie).
Da qui, nei decenni , le varianti del Cognome:
TOVAGLIARI,TOAGIARI,TOAJAR,TOAJARI,
TOAIARI E TOAIAR;
Proprietari di Grandi,Medie e piccole aziende agricole nel basso Veronese e Mantovano.
MADRE: Iole BUSATTO, Casalinga,proprietaria di Azienda Agricola . Subentra in data 01.07.2015, con il decesso del marito ;
NONNO MATERNO: Valentino BUSATTO,Graduato della Guardia di Finanza ;Castaldo e
Responsabile
Amministrativo presso la grande Azienda Agricola Pietrobelli – Arduini . Deceduto nel 1970. Valentino , fratelli e
ascendenti, con incarichi diversi, in vari Corpi dell’Esercito , e anche di Comando, hanno quasi tutti partecipato , nei due conflitti mondiali : 1915 – 1918; 1940-1945, inclusa la guerra dell ‘ARMIR in URSS. In cui quel conflitto, porto a un disastro umanitario , per le elevatissime temperature di freddo, di oltre 35-40 gradi sotto zero. Le perdite di soldati, tra
caduti in combattimento , morti per congelamento e dispersi al fronte , sono state di 74.800 uomini circa.
INFANZIA: Frequenta la scuola materna e scuole primarie a Pradello ; le medie a
Villimpenta(Mn). Già all’età di 10 anni ,prima e dopo la scuola,
aiuta i propri genitori nei lavori agricoli e tutte le esigenze dell’azienda del padre ,
Luigino Toajar e della madre, Busatto Jole
(sopranominata Tina) . A 17 anni, inizia a fare l’operaio metalmeccanico , pre
so la Ditta Gicar di Villimpenta e rimane fino all’età di 20 anni, fino al 1979. A luglio dello stesso anno va a Torino nei CC.per il corso e gli assegnano la gestione degli armamenti.
CARRIERA NELL’ARMA DEI CARABINIERI ED EVENTI IN SERVIZIO :
A ottobre dello stesso anno,viene trasferito a Revere (MN),con incarico di Carabiniere nella squadra di P G..Nel 1981 viene trasferito a Minerbe ,con incarico di capo pattuglia.
Nel 1983,viene trasferito a Verona,al Nucleo trasporto detenuti e responsabile dei veicoli. Nel 1986 ,viene trasferito a Rovere’ V.se.Nel 1988 viene trasferito a Illasi come Vice Comandante di Stazione .Nel 1997 viene trasferito come Capo equipaggio al Nucleo Radiomobile dei CC.di Legnago .Nel 2008 esce dall’Arma e va in congedo . Nicola è sposato dal 1986 con Anselmi Marta ed è padre di 3 figli. Ideologia Politica ,DC.Sportivo amatoriale e passione per la bici da corsa.
Nel 1979 – 1980 , negli anni di piombo , sempre su direttive emanate dal Generale di Brigata dei Carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa a tutti Reparti dell ‘ Arma . Nicola Toajar , unitamente ai suoi colleghi, ha fatto servizi esterni pericolosi di vigilanza alle Caserme e obiettivi sensibili , per prevenire e reprimere eventuali attentati, sequestri e/o omicidi, da parte dell’organizzazione terroristica delle Brigate Rosse. Fino a quando è stato in carica . Il Comandante , sempre in
stretta collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine,
Questure, Prefetture,Sindaci , Giudici e nel complesso tutta la Magistratura Italiana ,
mobilitando tutti i giorni migliaia di uomini sulle strade , zone montuose, in qualsiasi giorno, località, ora e zona, con tutti i mezzi e personale a disposizione, inclusi i Battaglioni Mobili , ordinava un’offensiva durissima e continua contro il terrorismo, presentando risultati eccellenti allo Stato e tutto il Governo Italiano ,in
quanto , venivano fatti,quasi giornalmente , arresti di personaggi di spicco,sgominando bande di delinquenti molto pericolosi da tempo latitanti , dediti a fare omicidi e reati di ogni genere. Particolarmente importi furono i successi ottenuti anche a seguito della sanguinosa irruzione a Genova in via Fracchia , in cui vi fu un conflitto a fuoco . Fu arrestato Patrizio Peci,che con le sue rivelazioni , contribui a sconfiggere le Brigate Rosse e Rocco Micaletto.
Dalla Chiesa intervenne personalmente, a seguito delle Polemiche suscitate successivamente dalle Autorità Politiche, in merito alle Modalità di tutto l’operato dei Carabinieri. Anche in altri casi, in cui si verificavano disguidi, modalità, ecc. per i servizi effettuati , con i vertici della Magistratura e/o altre Forze dell’Ordine , Il Generale interveniva subito personalmente, per delucidazioni in
materia. Nicola, durante il corso, in qualità di allievo Carabiniere ausiliario a Torino , presso la Caserma Cernaia , appena diciannovenne, dagli Ufficiali gli veniva assegnato , un servizio delicato e impegnativo,riguardo all’armamento ; successivamente lo stesso veniva espletato e concluso con successo. Il
Colonnello dei Carabinieri, Comandante della Scuola Allievi , si congratulava e gli concedeva
immediatamente una licenza premio . Dal 1981 al 2007 , fine servizio , con i Comandanti, colleghi di altri Reparti , Nuclei ,anche di altre Forze di Polizia , ha collaborato ,in caso di necessità, nelle indagini , per il rintraccio e arresto , degli autori e mandanti , della strage della Stazione
Ferroviaria di Bologna, il cui esito dell’attentato fu di 85 morti e
200 feriti . Durante i servizi esterni , ha effettuato anche le ricerche , e, in diverse occasioni , ha assunto informazioni , contattando persone di fiducia . Le indagini sono proseguite per molti anni, fino al rintraccio dei mandanti e autori, da parte di colleghi dei servizi
Speciali .
Il 16.07.1979, parte per Torino, a fare il corso di Carabiniere ausiliario, presso la Caserma “ Cernaia “; il 19.10.viene promosso Cara
biniere aus. e dopo destinato alla Stazione di Revere (Mn), in ausilio al personale della
squadra di Polizia Giudiziaria, rimane fino al
16.7.1980; per urgenti esigenze di organico e di servizio, ha prestato servizio provvisorio , nelle Stazioni di: Gonzaga,Ostiglia,Bagnolo San Vito ,Poggio Rusco e Magnacavallo. Ha fatto molti servizi di posti di blocco , disposti dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, nella ricerca e successivo arresto di latitanti e autori di reati gravi.
A fine leva, torna fare l’operaio, nella Ditta Gicar e vi rimane fino al Novembre 1981; fa
domanda nuovamente di rientrare nei Carabinieri,la richiesta viene accolta ; viene arruolato e destinato alla Stazione CC. di Minerbe (Vr),con incarico di servizio di Istituto.Partecipa a numerosi servizi di rastrellamento,perquisizioni domiciliari e posti di blocco
di giorno e notte , con scopo di rintracciare gli autori del sequestro del Generale USA, James Lee Dozier .
Durante un controllo della circolazione stradale, ferma e blocca un pregiudicato che aveva da poco fatto un furto di un veicolo. Viene portato in Caserma e denunciato a norme di Legge; la Magistratura respinge l’arresto per motivi di normative vigenti e Articoli del
Codice Penale. Nel
mese di Aprile 1983, durante un controllo di persone, ferma e identifica una persona con patente scaduta di validità, questo si altera contro Toajar. Viene accompagnato in Caserma,e, all’interno nasce una discussione in materia.
L’autore del fatto, successivamente presenta reclamo. Nicola , viene trasferito d’Autorità, per incompatibilità ambientale. In forza alla Stazione rimane fino al settembre 1983; nello stesso anno , viene trasferito presso il Nucleo Tribunali e Traduzioni e Scorte di Verona, in qualità di Capo Scorta, autista di trasporto detenuti e responsabile dei veicoli in dotazione di Reparto ; per esigenze di organico e di servizio , presta
servizio provvisorio di missione , presso la base Altar di Treviso; di accompagnamento detenuti, resta in missione , per vari periodi nelle città di :Roma, Bari, Reggio Calabria , Palermo,
Napoli , Cagliari, Sassari, Trapani e Catanzaro . Durante un servizio di trasporto
detenuti a Reggio Calabria, mentre guidava ll veicolo blindato , con 3 detenuti e 8 Carabinieri a bordo , improvvisamente, un ‘autovettura , che proveniva dal senso opposto, ha fatto un sorpasso azzardato. Toajar, per evitarlo e non fare uno scontro frontale, vira a dx, esce di strada, e, con il mezzo abbatte , n. 2 segnali stradali e un piccolo muretto. Vi è un grosso spavento e
qualche
contuso tra Carabinieri e detenuti . Non essendoci stati feriti, si decise, per evitare eventuali ripercussioni disciplinari,trasferimenti,ecc., di ripararlo a proprie spese, essendoci stati danni molto lievi . Il 23.06.1986. viene trasferito a domanda alla Stazione Carabinieri di San Vitale di Rovere’ V.se (Vr).Ha partecipato a molti servizi
di rastrellamento sulle montagne Ver
onesi,perquisizioni domiciliari e posti di blocco , di giorno e notte, con scopo di rintracciare gli autori del sequestro di Patrizia Tacchella . Il 26.11.1990 è ’ successivamente trasferito a domanda , alla Stazione CC. di Illasi (VR), con incarico di Graduato in Sottordine (Vice – Comandante) , in seguito , diventa anche responsabile e consegnatario del veicolo in dotazione .Nell’estate del 1996, mentre reggeva il Comando interinale della Stazione, veniva chiam
ato dalle persone , per un incendio presso il parco della Villa Sagramoso di Illasi, vicino al Castello, conosciuto a livello Nazionale.
Malgrado si trovasse al momento solo in Caserma, per motivi di organico e di servizio,esce e Dirige
personalmente il personale , e partecipa,unitamente ai vigili del fuoco, allo spegnimento delle fiamme, evitando che, vi fossero danneggiamenti a cose , e lesioni lievi e/o gravi a persone. Durante un servizio, dove ricopriva l’incarico di Capo servizio, veniva avvisato dalla centrale Operativa, che era scappato da una stalla , un toro di grossa taglia , di oltre una tonnellata circa ,e, le
persone, chiedevano aiuto per prevenire eventi gravi
e/o mortali. Toajar si recava sul posto e apriva il fuoco contro l’animale impazzito per fermarlo e ucciderlo , prima che raggiungesse
il centro abitato .Lo stesso, malgrado veniva ripetutamente colpito da raffiche di mitra , proseguiva la corsa impazzito verso il paese. Esaurite le munizioni di scorta, Nicola apriva il fuoco con la pistola in dotazione. Il toro , continuamente colpito , si accasciava a terra e moriva, prima di arrivare in paese . Il 16.07.1997 è trasferito a doma
nda, al Nucleo Operativo e Radiomobile dei CC. di Legnago (Vr), con incarico di
Capo – Equipaggio.Unitamente ad altri Carabinieri,partecipa negli anni a numerosi posti di blocco e perquisizioni domiciliari in abitazioni di pregiudicati . Ha inoltre partecipato, ed è stato anche diretto responsabile,
rispondendone successivamente e personalmente in
Tribunale , per risarcimenti assicurativi , nei rilievi di molti incidenti stradali:lievi,gravi e con eventi mortali. In un servizio perlustrativo , verso le 10.00,
del 20 marzo 2001, interviene prontamente , unitamente al suo autista e altri Carabinieri sopraggiunti in rinforzo , presso le Scuole “Cavalcaselle” di Porto di Legnago(Vr) , per dare immediato soccorso a dei ragazzi , intrappolati dentro dalle fiamme nello stabile . Rimane leggermente ferito e intossicato per giorni . Nell’evento,muore , all’in
terno una ragazza disabile, rimangono feriti e intossicati altri giovani . Riceve l’encomio solenne dal Comune , e, successivamente quello semplice dal Generale del Comando Regione Carabinieri Veneto di Padova .E’ stato
partecipe e ha anche per esigenze immediate diretto , in numerose occasioni, a
operazioni di servizio, con il successivo arresto di delinquenti e autori di vari reati. In servizio era ben voluto dalla popolazione,in quanto uomo molto zelante
nel rispetto delle Leggi dello Stato Italiano e regolamenti interni dell’Arma dei Carabinieri ,schivo e tenace,ma, nello stesso tempo, molto umile , e, soprattutto sempre pronto e a disposizione in tutti i servizi di aiuto alle persone. Dai Comandanti dell’Ar
ma è stato rispettato e benvoluto . Va in pensione il 30.01.2007. Una sera dell’ottobre 2003, mentre era in servizio di perlustrazione, unitamente ad altro Carabiniere al Nucleo Operativo e Radiomobile di Legnago ,veniva informato via radio, che in Isola Rizza, era avvenuto un incidente stradale
molto grave . Giunti sul luogo, veniva subito accertato che l’autore del fatto,durante un sorpasso, aveva investito con l’auto nel senso opposto un ciclista ; il soggetto si dava alla fuga, senza prestare soccorso all’infortunato. Subito venivano fatti tutti i
rilevamenti stradali e fotografici , sentendo anche i testimoni. Si provvedeva ad effettuare, tramite dei frammenti del veicolo, caduti a terra dall’impatto , tutti gli accertamenti possibili . In collaborazione con altri colleghi di servizio della Stazione confinante di territorio , dopo circa un’ora , l’individuo che causo’ l’incidente, veniva rintracciato,ritirata immediatamente la patente e denunciato a norme di Legge.
Nel 1986 , fino al 2005 circa , nel Regolamento Generale dell’Arma, vigeva la normativa , proposta e attuata dal Comandante Generale dell ‘Arma dei Carabinieri , Roberto Jucci, che imponeva, salvo casi eccezionali , il trasferimento per il personale, dopo una lunga permanenza nei Reparti. Le regola era : 5 anni, massimo 10 nella stessa sede ,dopo di che , si doveva chiedere il trasferimento in altro Comando , altrimenti vi era quello imposto d ‘ Autorità . Toajar nel 2004, ha chiesto il
trasferimento, al Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Provinciale dei Carabinieri di Verona,in qualità di Capo Equipaggio . L’istanza non veniva accolta , per motivi di organico e di servizio . Nello stesso anno, in diversi servizi ,è stato comunque impiegato a Verona , unitamente ad altri colleghi di Legnago , per scorta e vigilanza a
personalità militari e Politiche. A gennaio 2006, veniva trasferito
presso il Reparto Comando, della Regione Carabinieri Veneto di Padova. Il 30.01.2007 va in pensione . Ha inoltre prestato servizio provvisorio, alle stazioni di Cologna Veneta, Castagnaro , Cerea , e al Nucleo Radiomobile di Legnago .In diversi turni di lavoro , in tutti i Reparti indicati , era già Capo
Servizio a poco piu’ di venti anni ; uno dei piu’ giovani della Regione Carabinieri del Veneto.
Inoltre , ha prestato servizio provvisorio, alle stazioni di Cologna Veneta, Castagnaro , Cerea , e al Nucleo Radiomobile di Legnago, per un beve periodo . In diversi turni di lavoro , in tutti i Reparti indicati , era già Capo Servizio a poco piu’ di venti anni ; uno dei piu’ giovani della Regione Carabinieri del Veneto.
Apprezzamenti di molto rilievo , anche nella cura riguardo al
trattamento degli atti amministrativi in generale , quelli di particolare segretezza del settore militare e civile . In ogni Reparto, cui ha prestato servizio, dai Comandanti gli veniva affidata la contabilità carbo lubrificanti di tutti i veicoli in dotazione , telefonica,fascicoli permanenti di archivio, ecc. ; un incarico molto delicato e di responsabilità . Anche informazioni di particolare cura , del personale civile, nei Comuni di nascita e residenza. Anche di aspiranti di qualsiasi corpo, richiesti dai Ministeri dell’interno e Difesa.
OPERAZIONI DI SERVIZIO: Nicola Toajar, in collaborazione con altri Carabinieri di vari
Reparti: cinofili, elicotteristi, N.O.R.M.. e Stazioni distaccate, nella sua carriera nell’Arma, ha effettuato numerosi arresti di pregiudicati,autori di furti,latitanti e rapinatori; durante le perquisizioni in abitazioni degli stessi, ha rinvenuto diversa refurtiva rubata. In molti servizi perlustrativi, effettuati di giorno e di notte, ha rinvenuto diversi veicoli
rubati, usati per fare rapine e reati di ogni genere.
MOTTO: “Usi obbedir tacendo e tacendo morir.”
VITA PRIVATA:- Nel 1984, conosce a San Martino
Buon Albergo (Vr) , Marta Anselmi, una ragazza di 19 anni , di nobili origini familiari,bella , seria di moralità, intelligente e dedita al lavoro . Si sposa con la
stessa il 04.01.1986 a Tarmassia di Isola Della Scala (Vr) ; negli anni,
diventa
padre di 3 figli: Luis ,Chiara e Aurora .Marta Anselmi, moglie di Nicola ,
viene da famiglie nobili, e origini di ascendenti molto remoti , provenienti dalla Germania.Anche se quasi sempre impegnato per il suo lavoro, tutto l’arco del giorno , è attento
controllore della famiglia e sempre
partecipe, nell’educazione dei suoi figli e governo della stessa . E’ appassionato e
praticante di ciclismo a livello amatoriale . E’ appassionato inoltre di orologi di stile antico a colonna. Di frequente , partecipa a mostre ed esposizioni con i costruttori. Nella sua abitazione privata e presso il suo domicilio, ne detiene 5 , in
vari punti delle case. E’ molto fiducioso della Fiat e ha avuto e guidato le elencate auto : Fiat 128 Cl , Ritmo Super Team ,Tipo 1.6,Stilo Diesel ,Croma 2000,Marea 100 Turbo Diesel ,600, Panda, primo modello e
secondo
,Punto Diesel e Punto a benzina. Uomo
cattolico fin dall’infanzia, di frequente è presente a gite organizzate da sacerdoti e gruppi di volontari addetti . E’ iscritto all’associazione della Democrazia Cristiana. Ha prestato servizio di volontariato negli aiuti umanitari dal 28.08.2016 al 05.03.2020.
Dal 2010 al 2014 , dove abita , ha fatto l’amministratore del condominio Giovanni XX III .
Accudisce sempre la sua
bambina Aurora, nata nel 2006. Nel 2013 , ha richiesto e ottenuto dalla Prefettura di Verona,l’autorizzazione a correggere il
suo
Cognome,da TOAIARI a TOAJAR , in quanto il
primo
errato, per motivi di trascrizione nei Comuni di nascita,emigrazione ed immigrazione.
Sebbene in servizio,regolarmente autorizzato , abbia detenuto, e fatto uso delle armi di vario genere , anche in qualche occasione, per legittima difesa , non è assolutamente appassionato delle stesse.
Attualmente,come in passato, collabora nella conduzione dell’azienda agricola a Pradello di Villimpenta (Mn) , unitamente alla madre Iole, fratello, e sorella .
GRADO: Nel 1979, parte allievo Carabiniere aus.;successivamente diventa Carabiniere aus.;nel 1981,
diventa Carabiniere in prima ferma; nel 1984,
Carabiniere effettivo , poi nel 1987, Carabiniere scelto; 1991 Appuntato e Comandante Interinale di Stazione; 1996 Appuntato Scelto, sempre Comandante Interinale; 1997,
con lo stesso grado , Capo – Equipaggio di Nucleo Operativo e Radiomobile fino al 30.01.2007.
VALUTAZIONE GENERALE SULL’ATTIVITA’ OPERATIVA: Nicola Toajar, negli anni che ha prestato servizio, in tutte le zone indicate, è sempre stato molto benvoluto e apprezzato dai suoi Ufficiali Comandanti , gli stessi , lo hanno quasi sempre valutato con “ SUPERIORE ALLA MEDIA :
Nicola Toajar , unitamente al suo autista, nel maggio 2003, mentre era in servizio perlustrativo, con incarico di Capo- Equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile di Legnago (Vr), bloccava un pregiudicato che aveva appena fatto numerosi furti in abitazioni..La refurtiva, veniva tutta recuperata e consegnata ai vari proprietari. Il soggetto veniva accompagnato in Caserma, arrestato, e, successivamente condannato dalla Magistratura.
Una sera del dicembre 2005, mentre era in servizio
perlustrativo, unitamene ad altro Carabiniere, venivano avvisati via radio, di recarsi a Cologna Veneta, in quanto era in corso una grossa rissa fra 5 extracomunitari ubriachi, gli stessi, alterati e furiosi per l’assunzione continua di bevande alcoliche, stavano danneggiando auto parcheggiate in paese e vetrate di negozi , siti nelle vie limitrofe. Giunti sul luogo, malgrado gli autori si fossero già allontanati, poco dopo venivano scoperti . Subito tra loro, si scatenava un’altra furiosa lite, i soggetti erano muniti di oggetti da
taglio. Toajar e altro Carabiniere, malgrado il pericolo, da soli li affrontavano e bloccavano immediatamente. I soggetti venivano accompagnati all’ospedale per medicazioni, identificati,e, successivamente denunciati all’Autorità Giudiziaria competente ,per lesioni lievi e danneggiamenti a cose. Il processo veniva fatto successivamente. Tutti gli autori del fatto venivano condannati duramente dalla Magistratura, ma comunque lasciati a piede libero.
La storia del Cognome Toajar. E’ un Cognome difficile da pronunciare, ovunque considerato dalla popolazione : Cognome straniero,invece no,è strettamente Veneto; tutti i suoi ascendenti , dall’anno 1600 in poi , provengono da : Legnago, Nogara, Salizzole, Asparetto di Cerea e Bovolone . Nel corso dei secoli, ha
subito erroneamente numerose variazioni anagrafiche. Lo stesso ceppo famigliare , è scritto anagraficamente , nei vari Comuni: Toaiari,altri Toaiar e/o Toajari ,ma l’origine è TOAJAR. (fabbricanti e venditori di tessuti-tovaglie). La ricerca è stata fatta
accuratamente, nei Comuni di nascita,residenza , emigrazione , immigrazione e archivi storici ecclesiastici . Nicola ha voluto riportarlo alle origini naturali, in quanto anche il suo, era trascritto erroneamente sui documenti.
La passione dello sport:- E’ sempre stato e tuttora è sportivo. Da ragazzo praticava quasi giornalmente il footing. Nell’arma dei Carabinieri, prima e/o dopo il servizio .
Nel 1996 ha abbandonato quest’ultimo , cominciando con il ciclismo , solo a livello
amatoriale e tuttora lo pratica. Percorre lunghi tragitti,è arrivato a fare anche 250 – 280 Km giornalieri, mantenendo sempre una velocità media di 24 – 25 K/h. R
imane anche
con le biciclette fedele al marchio Italiano. Nei primi anni , ha iniziato con la marca Peripoli, successivamente con la Bianchi,e, attualmente circola con la Olympia che la considera la migliore in assoluto dalle altre . Ne possiede diversi modelli: da corsa, gran turismo , stradale e City bike. A Settembre 2000 a Zevio ,
ha urtato un furgone in sosta, in centro strada. Non riportava lesioni o danneggiamenti a
cose. Nell’ottobre del 2013, ha avuto ancora un incidente stradale cadendo a terra, mentre circolava sulla bici da corsa . Nel sinistro riportava una frattura scomposta alla clavicola sx. Subito dopo veniva soccorso da un amico, portato in Ospedale per un primo soccorso . Veniva dopo una settimana ricoverato per 5 giorni , all’ospedale di Legnago(Vr), per intervento chirurgico. Ha ripreso saltuariamente l’attività sportiva dopo 2 mesi circa.
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